Primo Parco siciliano, occupa l’80% dell’isola. Nella macchia mediterranea incontaminata, una fitta rete di sentieri, adeguata a trekking e mountain-bike, si snoda tra pini e lecci. La varietà dei paesaggi è legata alla natura vulcanica dell’isola: colate laviche, favare, laghi vulcanici e acque termali. Muretti a secco e terrazzamenti testimoniano ingegnose pratiche agricole di antica memoria, conservative di preziosa biodiversità. Continua a leggere [...]
Segnalazioni popolari
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Parco Regionale Nebrodi
I Monti Nebrodi, assieme alle Madonie ad ovest ed ai Peloritani ad est, costituiscono l’Appennino siculo. Essi si affacciano, a nord, direttamente sul Mar Tirreno, mentre il loro limite meridionale è segnato dall’Etna, in particolare dal fiume Alcantara e dall’alto corso del Simeto. Gli elementi principali che più fortemente caratterizzano il paesaggio naturale dei Nebrodi sono la dissimmetria dei vari Continua a leggere [...]
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Parco Regionale Monti Sicani
Il non comune complesso di entità della flora, la ricchezza e complessità di associazioni vegetali, la vastità complessiva delle foreste (circa 20.000 ha) fanno del territorio del Parco dei Monti Sicani una straordinaria riserva di biodiversità, essendovi presenti non solo gli habitat tipici delle aree dal clima Mediterraneo-temperato, ma, anche, un vasto contingente di specie vegetali più spiccatamente montane, tipiche Continua a leggere [...]
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Parco Regionale Madonie
La flora è la protagonista del territorio del Parco. Questo paradiso botanico e le sue vette che raggiungono i 1.979 metri di quota, ospita oltre la metà delle 2.600 specie presenti in Sicilia e circa 150 dei 200 endemismi. Il più rappresentativo è l'”Abies Nebrodensis” con 29 esemplari. La fauna è caratterizzata dal 65% degli uccelli nidificatori e da tutti Continua a leggere [...]
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Parco Regionale Fiume Alcantara
Circa 50 km di asta fluviale, con aspetti naturalistici unici e inconsueti. Eventi geologici e geotermici di notevole intensità hanno determinato la struttura degli attuali basalti. Sembra che in epoca preistorica un fiume scorresse su sedimenti argillosi; poi enormi eruzioni vulcaniche incanalarono nel letto di quel fiume un magma fluido, che sprofondò nei tratti più argillosi, determinando gli attuali colonnati Continua a leggere [...]